Mudra: lo yoga delle mani

(Articolo tratto da: YOGA PLANET – yogaformazione.it)

Mudra Yoga: che cosa sono?

Le Mudra sono parte integrante della pratica Yoga: una combinazione di movimenti fisici sottili che modificano lo stato d’animo, la percezione e rendono più profonda la consapevolezza. 

In altre parole le Mudra sono un insieme di pratiche superiori che conducono al risveglio del Prana, dei Chakra e della Kundalini e che conferiscono al praticante avanzato le Siddhi, cioè poteri psichici principali.

Il termine Mudra deriva dal sanscrito e può essere tradotto come “gesto” o “atteggiamento”.

Inoltre, la parola Mudra nello Yoga può comprendere anche il significato di “sigillo”, “simbolo”, o “posizione mistica” delle mani e del corpo.

Infatti, le Mudra dello Yoga, possono essere suddivise in 5 gruppi:

  1. Hasta Mudra (Mudra delle mani)
    Queste Mudra contribuiscono a ridirezionare il Prana emesso dalle mani nuovamente verso il corpo.
    Esse generano infatti un circuito di energia che scende dal cervello alla mano e poi risale.
    Si tratta di Mudra meditative ma possono essere eseguite anche durante posizioni più complesse.
  2. Mana Mudra (Mudra della testa)
    Costituiscono tecniche meditative autonome e utilizzano gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua e le labbra.
    Queste pratiche sono parte integrante del Kundalini Yoga.
  3. Kaya Mudra (Mudra posturali)
    Queste tecniche utilizzano posture Yoga di tutto il corpo in congiunzione con pratiche di respirazione e di concentrazione dell’attenzione.
  4. Bandha Mudra (Mudra di chiusura)
    Lo scopo dei Bandha, tradizionalmente classificati come parte delle Mudra, è di “bloccare” il Prana in determinate aree e dirigerne il flusso in Sushumna Nadi per favorire il risveglio spirituale.
  5. Adhara Mudra (Mudra perineali o del basso ventre)
    Queste tecniche reindirizzano il Prana dai centri più bassi verso la testa.
    Fanno parte di questo gruppo le Mudra che riguardano la sublimazione dell’energia sessuale.

Mudra Yoga: origini e storia

Le origini delle Mudra sono di fatto un mistero anche perché queste pratiche si ritrovano non solo in Asia ma un po’ in tutto il mondo.

Infatti le Mudra, intese perlopiù come gesti delle mani, vengono usate molto nel buddhismo tibetano anche sotto forma di movimenti e danze complementari a tecniche e meditazioni atte al raggiungimento dell’Illuminazione.
Oppure vengono praticate durante alcune cerimonie come, ad esempio, in quelle di iniziazione.

Inoltre le Mudra sono molto comuni nelle tradizioni induistetaoiste e spesso utilizzate nei rituali tantrici.

Ma la gestualità delle mani è frequente in molte altre religioni. 

Si pensi, ad esempio, a quella cristiana dove i fedeli si raccolgono in preghiera con le mani giunte. 

Tuttavia, in India, vi sono testimonianze archeologiche dell’utilizzo delle Mudra già più di 5.000 anni fa.
Oltre a questo le Mudra hanno fatto parte della cultura vedica e della religione indiana fin dalle origini. 

In particolare, i principali testi antichi che trattano le Mudra risalgono al XVII secolo e sono di origine tantrica.

Mi riferisco alla Gheranda Samhita, probabilmente la più influente opera classica per lo Yoga moderno scritta da Gheranda e dal suo allievo Chandakapali, e all’Hatha Yoga Pradipika, redatta da Svatmarama intorno al XV secolo. 

Infatti il primo testo descrive 25 Mudra fondamentali, mentre il secondo ne affronta 10. 

Mudra Yoga: a cosa servono?

Come già accennato, l’esecuzione delle Mudra durante la pratica Yoga favorisce il risveglio del Prana, dei Chakra e della Kundalini

D’altra parte le Mudra collegano corpo fisico, mentale e pranico, creando una sorta di connessione con la consapevolezza cosmica. 

In più le Mudra aiutano a indurre uno stato di Pratyahara (ritiro dei sensi) e Dharana (concentrazione). 

In ogni caso, lo scopo ultimo di queste tecniche è di mantenere e guidare le energie in sé stessi, imparando ad incanalarle con coscienza.

A livello fisico tutto ciò è possibile anche grazie al fatto che le Mudra attivano determinate aree del cervello.

Infatti la mano, ricca di terminazioni nervose e di linee energetiche, fa di ogni sua area un punto di contatto con una precisa zona del corpo e del cervello.

Ma scopriamo meglio la relazione che intercorre fra la pratica delle Mudra e il nostro Sistema Nervoso…

Mudra e Sistema Nervoso

Per comprendere il “funzionamento” delle Hasta Mudra nella pratica Yoga è importante sapere che esiste una stretta connessione tra le mani e il nostro Sistema Nervoso.

In particolare, la mano destra è connessa all’emisfero cerebrale sinistro, collegato al Sistema Nervoso Simpatico (quello legato alla generica reazione di tipo “attacco o fuga”).

Invece la mano sinistra è connessa all’emisfero cerebrale destro e, di conseguenza, al Sistema Nervoso Parasimpatico (che solitamente associamo ad uno stato di calma e relax).

Da questo punto di vista

  • La mano destra può essere definita come maschile, attiva, solare.
    Connessa all’emisfero sinistro preposto alla logica, all’analisi e alla verbalizzazione.
  • La mano sinistra è invece considerata femminile, ricettiva, lunare.
    Connessa all’emisfero destro, sede dell’intuizione e della percezione sintetica. 

Mudra e significati simbolici

Per capire meglio la pratica Yoga delle Mudra devi sapere che, ad ogni dito della mano viene tradizionalmente associato un significato simbolico:

  • Pollice – La Coscienza Suprema e Universale
  • Indice – La Coscienza Individuale
  • Medio – Sattwa, il Guna della luminosità e dell’armonia
  • Anulare – Rajas, il Guna dell’attività e della creatività
  • Mignolo – Tamas, il guna dell’inerzia

Mudra ed Elementi naturali

Inoltre, secondo l’Ayurveda, ad ogni dito della mano corrisponde anche un Elemento naturale:

  • Pollice – Rappresenta il Fuoco, la pura energia del sole
  • Indice – Simboleggia l’Aria e l’energia in movimento
  • Medio – Raffigura lo Spazio, l’espansione e l’apertura
  • Anulare – E’ in relazione con la Terra, la solidità e il radicamento
  • Mignolo – Rappresenta l’Acqua, i liquidi, le caratteristiche di mobilità e di adattabilità

Mudra Yoga: come si praticano?

A questo punto ti chiederai: “Ma come si praticano le Mudra Yoga con le mani?”.

Semplice: basta muovere le dita esercitando una leggera pressione e cercando di mantenere le mani rilassate.

Per questo motivo le Mudra sono delle tecniche Yoga tanto potenti quanto davvero alla portata di tutti!

Inizialmente potrai avvertire qualche difficoltà, ad esempio, nel mantenere le dita distese, ma con un po’ di pratica le tue mani acquisiranno sicuramente maggior flessibilità e forza!    

Il consiglio che ti posso dare, in qualunque circostanza tu scelga di eseguire una Mudra, è di mantenere sempre un profondo contatto con il tuo respiro e, possibilmente, di assumere una posizione confortevole per non ostacolare il flusso interiore dell’energia. 

Altra cosa fondamentale è cercare di mantenere un atteggiamento di presenza e concentrazione il più possibile costante.

Infine devi sapere che le Mudra possono essere eseguite in qualunque momento tu ne senta la necessità.

Solitamente, nello Yoga, vengono praticate durante la Meditazione, per intensificare gli effetti di alcuni Asana o durante le tecniche di Pranayama. E spesso sono accompagnate dalla recitazione dei Mantra

Ma nulla vieta di sperimentare gli effetti benefici delle Mudra in qualunque occasione tu lo desideri… 

Infatti le Mudra possono essere praticate:

  • Da seduti, in una posizione meditativa o su una sedia
  • Da sdraiati, in Savasana ma anche nel letto o su un divano
  • In piedi, in una specifica posizione Yoga ma anche in qualsiasi momento della giornata
  • Camminando, magari durante una passeggiata nella natura ma anche, ad esempio, mentre ti rechi al lavoro

Le 10 Mudra più usate nello Yoga

Ma veniamo subito alla pratica Yoga delle Mudra

In questa piccola guida abbiamo selezionato per te le 10 Hasta Mudra utilizzate più di frequente durante le classi di Yoga

Di seguito troverai immagini e descrizioni di come eseguire ogni posizione delle mani.

Inoltre ti elencherò i principali benefici associati alla pratica di ciascuna delle Mudra proposte in modo che tu stesso possa farne esperienza. 

Non solo! Se sei un Insegnante di Yoga, potresti proporre alcune di queste pratiche anche ai tuoi allievi. 

Buon divertimento 🙂

1 | Anjali Mudra (o Atmanjali Mudra)

Anjali Mudra, conosciuto anche come Atmanjali Mudra, è probabilmente il gesto più conosciuto nello Yoga

Come è noto Anjali Mudra rappresenta il “Gesto di Preghiera” per eccellenza. 

Solitamente i palmi delle mani sono uniti al petto o al centro della fronte, in corrispondenza di Ajna Chakra, ma anche oltre la testa.  

Spesso questa Mudra è accompagnata dalle parole “Namastè” o “Namaskar” (cioè “le qualità divine che sono in me si inchinano alle qualità divine dentro di te”) e rappresenta una splendida forma di saluto e ringraziamento.

Ma come si esegue Anjali Mudra? Vediamolo subito…

Anjali Mudra o Atmanjali Mudra
Anjali Mudra (o Atmanjali Mudra)

Come si esegue

  1. Trova una posizione confortevole e, se puoi, chiudi gli occhi.
  2. Adesso unisci le mani in segno di preghiera. 
  3. I polpastrelli sono a contatto fra loro ma lascia un piccolo spazio fra i palmi.
  4. I pollici sfiorano il centro del torace, sede di Anahata Chakra (il Chakra del Cuore).
  5. Le dita sono rivolte verso l’alto per allineare il Cuore e la Mente. 
  6. Puoi scegliere di adottare questa Mudra sia in Meditazione che durante l’esecuzione di alcuni Asana come, ad esempio, Vrksasana (la posizione Yoga dell’Albero) oppure in Virabhadrasana 1 (la posizione Yoga del Guerriero 1).

I benefici di Anjali Mudra

  • Favorisce il raccoglimento interiore e crea armonia
  • Agevola l’equilibrio, il riposo, il silenzio e la pace
  • Attiva e armonizza la coordinazione tra l’emisfero destro e sinistro del cervello
  • Aiuta ad aprire la zona del torace migliorando la respirazione
  • Facilita l’ingresso in uno stato meditativo
  • Sostiene una Meditazione di preghiera
  • Aumenta la consapevolezza

AFFERMAZIONE

«Io ricevo il bene che mi attende e sono pieno di riconoscenza»

[Gertrud Hirschi] 

2 | Jnana Mudra (o Gyan Mudra) e Chin Mudra

Jnana Mudra, chiamata anche Gyan Mudra, rappresenta il “Gesto della Conoscenza”.

È una delle Mudra più importanti ed iconiche nel mondo dello Yoga.

Non a caso pare che questa fosse la posizione preferita del Buddha durante le sue meditazioni.

Sicuramente questa posizione Yoga delle mani ha un effetto molto potente a livello fisico, mentale, emozionale e spirituale. 

Inoltre questa Mudra simboleggia l’unione della Coscienza Suprema o Divina (rappresentata dal pollice) con quella del Sé Individuale (riconducibile al dito indice).  
Così non esiste differenza o separazione tra micro e macro, tra dentro e fuori… è tutto parte dello stesso sistema, dell’Uno.

Infatti, il contatto fra queste due dita genera un circuito molto potente che permette all’energia, che normalmente è dissipata nell’ambiente, di ritornare nel corpo fino al cervello.

Ma vediamo come eseguire correttamente Jnana Mudra durante la tua pratica Yoga

Jnana Mudra o Gyan Mudra e Chin Mudra
Jnana Mudra (o Gyan Mudra) e Chin Mudra

Come si esegue

  1. Per cominciare assumi una comoda posizione meditativa e chiudi gli occhi. 
  2. Appoggia la punta dei pollici a quella degli indici in modo da creare un circolo chiuso fra le dita. 
  3. A questo punto distendi le altre tre dita di ciascuna mano cercando di mantenerle rilassate e leggermente separate fra loro.
  4. Appoggia delicatamente le mani sulle cosce, con i palmi rivolti verso l’altro e le dita al Cielo (oppure, se preferisci, rivolgi i palmi in basso puntando le dita verso Terra per Chin Mudra, il “Gesto della consapevolezza”).
  5. Prova a sperimentare questa Mudra in qualsiasi posizione di Meditazione o mentre pratichi altri Asana come, ad esempio Utthita Trikonasana (la posizione Yoga del Triangolo Esteso), oppure in Ardha Matsyendrasana (la posizione Yoga del Saggio Matsyendra). Puoi utilizzarla anche durante alcune tecniche di Pranayama come Purna Pranayama o Ujjayi

I benefici di Jnana Mudra

  • Rimedio universale per calmare la mente
  • Favorisce la concentrazione e l’ingresso nello stato meditativo
  • Allenta le tensioni fisiche 
  • Stimola la memoria
  • Promuove un senso di equilibrio
  • Previene stress e rabbia
  • Utile contro l’insonnia e i disturbi del sonno
  • Può aiutare anche in caso di depressione

AFFERMAZIONE

«La conoscenza divina rende la mia vita più ricca e più facile;
la saggezza divina rallegra il mio cuore e mi indica la via
»

[Gertrud Hirschi]

3 | Dhyana Mudra (o Dhyani Mudra)

Ed eccoci a Dhyana Mudra, il “Gesto della Meditazione” Yoga che favorisce gli stati di concentrazione e contemplazione. 

Infatti, secondo la filosofia degli 8 passi di Patanjali, il termine Dhyana significa proprio “Meditazione”.

Questa Hasta Mudra, conosciuta anche come Dhyani Mudra, è molto frequente anche nell’iconografia Buddhista. 

Nel complesso i suoi significati simbolici sono molteplici.

Tra questi, le mani disposte a coppa, rappresentano una specie di scodella pronta ad accogliere ciò che di nuovo arriverà con la Meditazione.

In altri termini, questo gesto è il simbolo della nostra libertà e apertura a ricevere tutto ciò di cui abbiamo bisogno per proseguire nel nostro cammino spirituale. 
Una sorta di vuoto da riempire con rinnovata consapevolezza! 

Ma ora vediamo come praticare questa Mudra

Dhyana Mudra o Dhyani Mudra, il Gesto della Meditazione Yoga
Dhyana Mudra (o Dhyani Mudra), il “Gesto della Meditazione” Yoga

Come si esegue

  1. Siediti in una posizione meditativa come Siddhasana (la posizione Yoga Perfetta), Padmasana (la posizione Yoga del Loto) o Ardha Padmasana (il Mezzo Loto).
  2. Appoggia le mani in grembo con i palmi rivolti verso l’alto.
  3. Il dorso della mano sinistra poggia delicatamente sul palmo della mano destra.
  4. Ora porta i pollici a contatto fra loro esercitando una lieve pressione.
  5. Fai in modo di formare con le tue mani una specie di ciotola. Le mani creano una forma concava pronta a ricevere nuova energia e i frutti della Meditazione.
  6. Respira tranquillamente e mantieni la Mudra per tutto il tempo necessario.

I benefici di Dhyana Mudra

  • Calma la mente
  • Aiuta a liberarci da ansia e stress
  • Ci connette alla nostra sfera più intima e spirituale
  • Sviluppa memoria e concentrazione
  • Ridimensiona l’Ego
  • Allevia i traumi del passato e ispira ottimismo nel futuro
  • Riequilibra il secondo Chakra, Svadhisthana

AFFERMAZIONE

«Sia fatta la Tua volontà»

[Gertrud Hirschi]

4 | Nasagra Mudra (o Vishnu Mudra)

Nasika” significa naso mentre “Agra” vuol dire punta, perciò Nasagra Mudra indica la “punta del naso”. 

Questo gesto delle mani è conosciuto anche come Vishnu Mudra, in onore della divinità protettrice e preservatrice della Creazione, oppure come Mrigi Mudra (la Mudra del Cervo). 

Si tratta di un sigillo Yoga che viene prettamente utilizzato per la chiusura delle narici nella pratica di Nadi Shodhana Pranayama (la respirazione a narici alternate) o di Surya Chandra Bhedana (la respirazione solare e lunare). 

Questa Mudra Yoga è eseguita con la mano destra, simbolo del “ricevere”.  

Nasagra Mudra o Vishnu Mudra
Nasagra Mudra (o Vishnu Mudra)

Come si esegue

  1. Trova una comoda posizione meditativa che ti consenta di mantenere la schiena eretta.
  2. Ora, con la mano destra, assumi Nasagra Mudra: ripiega il dito indice e il medio alla base del pollice.
  3. Lascia le altre tre dita (pollice, anulare e mignolo) completamente distese e il più possibile rilassate.  
  4. La mano sinistra è dolcemente appoggiata sul ginocchio oppure in Jnana Mudra. 
  5. A questo punto porta Nasagra Mudra alla base del naso per la tua pratica di Pranayama.

I benefici di Nasagra Mudra

  • Se praticata durante la tecnica di Nadi Shodhana Pranayama migliora il flusso del respiro
  • Rappresenta un efficace metodo Yoga di pulizia delle Nadi Ida e Pingala
  • Contribuisce ad armonizzare il Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico

AFFERMAZIONE

«Dentro di me ho tutto quello che mi serve per rendere speciale la mia vita»

5 | Padma Mudra (o Mudra del Loto)

Padma Mudra è il simbolo Yoga della purezza: il gesto del Fiore di Loto.

Proprio come un fiore questa Mudra sboccia fra le mani di chi la pratica, donando gioia e amore incondizionati.

Non a caso questo gesto delle mani contribuisce ad attivare il nostro Chakra del Cuore, Anahata

Inoltre ci apre alla compassione, al perdono e a un profondo senso di gratitudine.  

E, come un bocciolo che si schiude al sole, Padma Mudra ci spalanca le porte del ricevere. 

Ma vediamo come eseguire correttamente questa Mudra

Padma Mudra o Mudra del Loto
Padma Mudra o Mudra del Loto

Come si esegue

  1. Trova una posizione confortevole, seduto oppure in piedi, purché la schiena sia ben dritta. 
  2. Porta entrambe le mani all’altezza del petto unendo la base dei polsi, i polpastrelli e i lati delle mani, in modo da creare una sorta di “bocciolo”.
  3. A questo punto apri lentamente le mani separando le dita fra loro ma cercando di mantenere il contatto fra la punta dei mignoli e il lato esterno dei pollici.
  4. Le dita puntano verso l’alto. I pollici possono mantenere il contatto con il Cuore per entrare in risonanza con il quarto ChakraAnahata, oppure elevarsi oltre il capo per entrare in connessione con Sahasrara
  5. Puoi scegliere di eseguire questa Mudra durante la Meditazione o integrarla nella tua pratica di Asana.
    Ad esempio, ti consiglio di sperimentarla nella posizione Yoga di Tadasana (la Montagna) oppure in Vrksasana (l’Albero).

I benefici di Padma Mudra

  • Apre alla via della spiritualità
  • Favorisce un senso di gioia, amore e apertura alla vita
  • Porta l’energia del Cuore nei Chakra più alti
  • Contribuisce ad alleviare la stanchezza
  • Aiuta a superare i momenti di incomprensione e la solitudine
  • Ha effetti riequilibranti sul Sistema Nervoso
  • Cura il Cuore e le sue “ferite” emotive

AFFERMAZIONE

«Io mi apro alla Natura, mi apro al Bene che esiste in ogni essere umano,
mi apro al Divino in modo da poter essere abbondantemente benedetto» 

[Gertrud Hirschi]

6 | Prithivi Mudra (o Surya Ravi Mudra)

Prithivi Mudra è collegata all’elemento Terra

Si tratta di una posizione Yoga delle mani molto potente che può donarti un immediato senso di stabilità e radicamento. 

Questo gesto è conosciuto anche con il termine di Surya Ravi Mudra, il “sigillo” del Sole, poiché è in grado di sprigionare grande energia e vitalità.

Per di più Prithivi Mudra attiva il Chakra della Radice, Muladhara, che governa l’istinto di sopravvivenza e in cui risiede la nostra forza ancestrale.

Ottima da praticare in mezzo alla natura, da seduti o in piedi, per aumentare la connessione con la “Madre Terra”. 

Ora scopriamo come eseguire questa Mudra Yoga

Prithivi Mudra o Surya Ravi Mudra
Prithivi Mudra (o Surya Ravi Mudra)

Come si esegue

  1. Assumi una posizione comoda in modo da rilassare tutto il corpo.
  2. Adesso appoggia la punta del pollice a quella dell’anulare, esercitando una leggera pressione.
  3. Distendi le altre dita della mano cercando di mantenerle il più possibile rilassate.
  4. Esegui la Mudra con entrambe le mani e lasciati pervadere dalla forza di questa energia sottile.
  5. Respira tranquillamente e mantieni la Mudra tutto il tempo necessario.
  6. Anche in questo caso puoi eseguire Prithivi Mudra durante la Meditazione, mentre pratichi AsanaPranayama oppure durante una passeggiata all’aperto.

I benefici di Prithivi Mudra

  • Dona forza, energia e vitalità
  • Favorisce la connessione con l’elemento Terra
  • Aiuta a ristabilire equilibrio e fiducia in te stesso 
  • Intensifica il senso dell’olfatto (collegato a Muladhara Chakra)
  • Stimola stomaco, fegato e la temperatura del corpo
  • Migliora la digestione 
  • Libera la mente

AFFERMAZIONE

«Il potere della Terra mi dà stabilità, sicurezza, capacità di resistenza e di autoaffermazione, fiducia in me e autostima. 
Il potere del Cosmo mi dà  entusiasmo, piacere e gioia» 

[Gertrud Hirschi]

7 | Rudra Mudra

Nello YogaRudra Mudra è un potente gesto che viene definito “Il Governatore del Chakra del Plesso Solare”. 

D’altra parte devi sapere che Rudra rappresenta una delle più antiche divinità vediche della religione induista, la forma primordiale di Shiva

Questa Mudra aumenta la capacità di essere centrati su sé stessi. 

Dona uno straordinario senso di forza interiore e aiuta ad attivare la nostra capacità di trasformazione. 

In più rafforza l’elemento Terra e gli organi ad esso associati. 

Ma scopriamo come praticare Rudra Mudra

Rudra Mudra
Rudra Mudra

Come si esegue

  1. Anche in questo caso ti suggerisco di assumere una posizione comoda che ti consenta di mantenere la colonna vertebrale ben eretta. 
  2. Con entrambe le mani unisci le punta del pollice con indice e anulare.
  3. Adesso distendi medio e mignolo, in modo rilassato.
  4. Una volta assunta la Mudra connettiti al tuo respiro e lascialo fluire in modo naturale.
  5. Mantieni la posizione delle mani per il tempo che ritieni necessario.
  6. Infine, se desideri intensificare l’efficacia di Rudra Mudra, puoi sperimentarla anche durante la pratica degli Asana o di Pranayama.

I benefici di Rudra Mudra

  • Aiuta a ritrovare il proprio potenziale 
  • Favorisce la stabilità emotiva
  • Dona forza ed energia in caso di spossatezza
  • Apporta maggiore chiarezza di pensiero e aumenta la concentrazione
  • Stimola Manipura Chakra aumentando la forza di volontà
  • Aiuta in caso di vertigini o giramenti di testa

AFFERMAZIONE

«Io riposo nel mio centro e ne traggo forza e gioia» 

[Gertrud Hirschi]

8 | Yoni Mudra

Yoni Mudra è considerato il gesto Yoga della calma e della pace interiore.

È un vero e proprio invito a riappropriarsi di quel silenzio così importante per entrare in connessione con il tuo lato più intimo, autentico e profondo. 

Non a caso il termine sanscrito “Yoni” significa “grembo”, “utero” o “sorgente”. 

Dunque questa Mudra, che è tra le più antiche, evoca l’energia primaria del grembo materno o sorgente della creazione. 

Oltretutto questo sigillo è strettamente connesso a Svadhisthana Chakra in quanto “sede della vita”, idealmente localizzato tra ombelico e organi genitali. 

Vediamo subito come eseguire Yoni Mudra

Yoni Mudra
Yoni Mudra

Come si esegue

  1. Assumi una comoda posizione meditativa mantenendo la colonna vertebrale ben eretta.
  2. Unisci i palmi delle mani rivolgendo i pollici tesi in avanti e con le altre dita che puntano verso il basso. 
  3. Fai in modo che i polpastrelli dei pollici e degli indici siano a contatto fra loro.
  4. Adesso piega verso l’interno i mignoli, gli anulari e i medi, così da portare il dorso delle falangi a contatto. 
  5. Se preferisci puoi eseguire Yoni Mudra intrecciando medi, anulari e mignoli, anche senza necessariamente piegarli all’interno delle mani.
  6. Prova a posizionare la Mudra all’altezza del pavimento pelvico per percepirne il potente flusso energetico e respira tranquillamente.

I benefici di Yoni Mudra

  • Equilibra le energie del corpo
  • Aiuta ad armonizzare le attività dei due emisferi cerebrali
  • Rende corpo e mente più stabili nella Meditazione
  • Sviluppa maggiore concentrazione e consapevolezza
  • Favorisce il rilassamento fisico e interiore
  • Armonizza Svadhisthana Chakra
  • Libera da paura e stress

AFFERMAZIONE

«Sono in pace con me stesso e con il mondo.

Io Fluisco in perfetto equilibrio»

9 | Kalesvara Mudra

Kalesvara Mudra è il gesto Yoga dedicato alla divinità Kalesvara che governa il tempo.

Questa Hasta Mudra è fra le più efficaci per calmare il flusso incessante dei pensieri.

Infatti, praticarla con costanza e consapevolezza, aiuta a schiarire la mente. 

Inoltre, secondo alcuni autori, questo sigillo può essere un valido supporto per provare a cambiare alcune attitudini caratteriali legate alle preoccupazioni o ai comportamenti compulsivi.

Ma come si pratica Kalesvara Mudra?
Scopriamolo subito…

Kalesvara Mudra
Kalesvara Mudra

Come si esegue

  1. Scegli una posizione che ti faccia sentire stabile e confortevole. Magari seduto sul tuo tappetino
  2. Adesso unisci i polpastrelli dei due medi e fai combaciare la punta dei due pollici.
  3. A questo punto piega gli indici all’interno portando le falangi intermedie a contatto fra loro. 
  4. Piega all’interno delle mani anche gli anulari e i mignoli.
  5. Per finire orienta i pollici in direzione del petto e allarga i gomiti verso l’esterno.
  6. Respira in modo lento e consapevole praticando profonde inspirazioni e complete espirazioni. 
  7. Mantieni la Mudra tutto il tempo che ti serve.

I benefici di Kalesvara Mudra

  • Calma il flusso dei pensieri e i sentimenti agitati
  • Rende la mente più chiara aiutandoci a trovare nuove soluzioni
  • Favorisce la memoria e la concentrazione
  • Aiuta ad eliminare i comportamenti compulsivi e le abitudini ripetitive

AFFERMAZIONE

«A me piace essere… (descrivi come)…» 

[Gertrud Hirschi]

10 | Ushas Mudra

Siamo giunti a Ushas Mudra.

Questo gesto Yoga rappresenta simbolicamente l’apparire dell’alba, ovvero l’origine di tutte le cose buone. 

In sintesi Ushas Mudra serve a favorire la concentrazione durante le posizioni meditative.

Inoltre, aiuta a rinnovare e bilanciare l’energia dei nostri centri di potere.

Infine stimola la creatività e la sessualità ed è una Mudra particolarmente utilizzata nel Kundalini Yoga

Ma scopriamo come fare per eseguirla correttamente…

Ushas Mudra
Ushas Mudra

Come si esegue

  1. Prima di assumere Ushas Mudra siediti in una posizione comoda.
  2. Adesso intreccia le dita delle mani sovrapponendo leggermente i pollici.
  3. Secondo la tradizione, le donne dovrebbero intrecciare le dita con il pollice sinistro sopra il destro e mantenere il dito il mignolo destro in fondo.
  4. Al contrario, gli uomini dovrebbero intrecciare le dita con il pollice destro sopra il sinistro e il mignolo sinistro in fondo alle altre dita.   
  5. Una volta trovata la tua Mudra respira profondamente e mantieni un atteggiamento di presenza e consapevolezza. 

I benefici di Ushas Mudra

  • Concentra l’energia sessuale del Secondo Chakra, Svadhisthana, e la dirige verso i centri di energia superiori
  • Dona prontezza e lucidità mentale 
  • Stimola il piacere 
  • Favorisce l’armonia del sistema ormonale

AFFERMAZIONE

«Io sono pieno di piacere e di entusiasmo che mi permettono di ottenere grandi cose.

Io godo al massimo della Vita»

[Gertrud Hirschi]

I commenti sono chiusi.